10 CONSIGLI PER RIDURRE IL CONSUMO DI PLASTICA
Sai che con alcuni accorgimenti puoi contribuire a ridurre il consumo di plastica?
La plastica rappresenta una delle principali cause dell’inquinamento a livello mondiale. È stata inventata per produrre in modo massiccio moltissimi oggetti che utilizziamo nella nostra vita quotidiana, come bottiglie e flaconi, giocattoli, nastri adesivi, buste e sacchi per la spazzatura e imballaggi alimentari, ma soprattutto confezioni monouso: solo quest’ultimi corrispondono a circa il 40% di tutta la plastica prodotta e spesso durano solo qualche minuto, giusto il tempo di svuotarne il contenuto, ma per biodegradarsi e ”sciogliersi” possono essere necessari anche centinaia di anni. Ma non è tutto: le microparticelle provenienti dalla plastica abbandonata nell’ambiente finiscono per contaminare l’acqua, il suolo e l’aria, e di conseguenza anche il cibo che consumiamo ogni giorno.
Lo sapevi che ogni settimana ingeriamo l’equivalente di una carta di credito attraverso gli alimenti?
Ridurre il nostro consumo di plastica è il primo passo per costruire un modello sociale ed economico sostenibile e consapevole.
Ecco i nostri consigli!
1. Sostituisci le bottigliette di plastica con una borraccia
Nel 2017 nel mondo venivano acquistate circa 1 milione di bottiglie di plastica al minuto, il 91% delle quali non veniva riciclato. Scegli una borraccia da portare sempre con te, e quando sei a casa utilizza brocche o bottiglie in vetro.
2. Usa shopper bag riutilizzabili
Si stima che ogni anno circa 300 milioni di sacchetti di plastica si riversino nell’Oceano Atlantico e solo nel 2018 ne siano stati prodotti quasi 85 milioni di tonnellate e la tendenza è in continua crescita. Un’alternativa semplice e comoda è quella delle sacche e shopper bag ecosostenibili di cotone o realizzate con materiali riciclati.
3. Fai la spesa nei mercati o dai produttori locali
Solo il 30% della plastica proveniente dal packaging alimentare usa e getta viene riciclata. Scegli i prodotti che utilizzano un packaging sostenibile, come quello prodotto da filati o con reti in lino.
I mercati sono un ottimo modo per acquistare prodotti freschi sfusi e per essere ancora più sostenibile ricordati di portare i tuoi sacchetti in tessuto.
4. Compra prodotti alla spina
Oggi sono sempre più diffusi i negozi di beni sfusi, dove si possono trovare prodotti alla spina come cibo per animali, spezie, legumi e molto altro. Sul sito Sfusitalia puoi cercare il negozio di prodotti sfusi più vicino a te.
5. Acquista detersivi e cosmetici ecologici
Alcuni studi hanno dimostrato che moltissimi detersivi, ma anche shampoo, saponi e dentifrici, e la maggior parte dei cosmetici, contengono microplastiche. Opta per prodotti composti da ingredienti naturali e privi di agenti chimici aggressivi e pericolosi per la salute dell’uomo.
6. Scegli vestiti fatti con fibre naturali
Quando vengono lavate, le fibre sintetiche rilasciano nell’acqua microplastiche che vanno a riversarsi direttamente nei mari. Limita il problema acquistando il più possibile vestiti fatti con fibre naturali, come cotone o lino.
7. Evita le gomme da masticare che non siano ecologiche
Quante volte ci è capitato di vedere a terra gomme da masticare? O peggio ancora… ritrovarsele sotto alle scarpe? La maggior parte delle gomme da masticare sono fatte con gomma sintetica o polimeri a base di olio e impiegano alcuni anni per essere smaltite. Sul mercato sono disponibili diverse opzioni sostenibili.
8. Stop a piatti, posate e bicchieri di plastica
Per praticità si usano stoviglie di plastica, ma è bene sapere che molti materiali plastici, a contatto con cibi molto caldi, possono rilasciare sostanze pericolose per la salute dell’uomo. Le alternative sono piatti e bicchieri di carta, riciclabili e biodegradabili.
9. Sciacqua sempre i contenitori in plastica prima di buttarli
Prima di buttare un contenitore di plastica ricordati di sciacquarlo bene: se la plastica rientra tra i materiali riciclabili, i rifiuti composti da plastica non riciclabile o contaminata o sporca di cibo devono invece essere conferiti nell’indifferenziato, che è il tipo di rifiuto più dispendioso da smaltire e ogni giorno cerchiamo di produrne sempre meno, proprio facendo la raccolta differenziata al meglio.
10. Segui BEAWaRe!
Sai che i rifiuti reimmessi nell’economia circolare possono trasformarsi in una risorsa preziosa per ridurre emissioni di CO2, ma anche tempi e costi per l’azienda?
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17/05/2023