COME COMPILARE IL FORMULARIO DEI RIFIUTI IN 7 STEP
Che cos’è il FIR?
Il FIR (Formulario di identificazione dei rifiuti) è il documento di accompagnamento del trasporto dei rifiuti industriali. Viene effettuato da un trasportatore autorizzato e contiene tutte le informazioni relative alla tipologia del rifiuto, al produttore, al trasportatore e al destinatario, al fine di garantire la tracciabilità dei rifiuti speciali. Ad oggi il FIR è ancora cartaceo, tuttavia, per rispondere alle esigenze normative di gestione digitale della modulistica inerente i rifiuti, a breve entrerà in vigore il RENTRi (Registro Elettronico sulla Tracciabilità dei Rifiuti), grazie al quale si potrà redigere digitalmente sia il FIR che il Registro di Carico e Scarico. Alcuni soggetti saranno obbligati ad iscriversi; gli altri, continueranno a compilare la modulistica in formato cartaceo.
Da quante copie è composto il FIR?
Il FIR, ad oggi in formato cartaceo, va necessariamente compilato in quattro copie, di cui:
1) la prima: compilata, datata e firmata dal produttore o dal detentore dei rifiuti e controfirmata dal trasportatore, che viaggerà con le altre tre copie;
2) la seconda: rimane al trasportatore;
3) la terza: viene acquisita dal sito di conferimento (discarica, isola ambientale, etc.);
4) la quarta, firmata e timbrata dal sito di conferimento, viene rinviata al produttore.
Le copie del FIR devono essere conservate per tre anni dalla data dell’ultima registrazione.
Chi è tenuto a compilarlo e chi ne è esentato?
Il Formulario dev’essere emesso per ogni tipologia di rifiuto trasportata e la sua compilazione è a cura del produttore/detentore del rifiuto trasportato.
Non è obbligatorio per:
- Trasporti di rifiuti urbani da parte del soggetto che gestisce il servizio pubblico;
- Trasporti di rifiuti non pericolosi eseguiti dal produttore dei rifiuti stessi, in modo occasionale e saltuario (non più di quattro volte l’anno), e che non eccedano la quantità di trenta chilogrammi o di trenta litri al giorno e, comunque, i cento chilogrammi o cento litri l’anno;
- Trasporti di rifiuti urbani effettuati dal produttore degli stessi ai centri di raccolta.
LA VIDIMAZIONE
La Vi.Vi.Fir (Vidimazione Virtuale Formulario Identificazione Rifiuti), introdotta nel marzo del 2021, rappresenta una soluzione temporanea (fino all’entrata definitiva del nuovo RENTRi), grazie alla quale le Camere di Commercio, a pagamento (25€ a blocco), consentono di vidimare digitalmente tutti i formulari sui rifiuti. L’utente può incrociare immediatamente i documenti in occasione del carico e scarico e ottenere subito i dati da inserire nel MUD. Tuttavia, altre funzionalità, come la vidimazione digitale del Registro di Carico e Scarico, sono escluse.
L’utente può richiedere il numero identificativo univoco da riportare sul proprio FIR in due modalità:
- Attraverso il portale ecocamere.it, sviluppato da Ecocerved: vi si accede gratuitamente con il proprio account, ma obbligatoriamente con lo SPID oppure con la CNS (Carta Nazionale Servizi). Soltanto un soggetto accreditato può delegare un terzo ad operare per proprio conto sul portale.
- Mediante il proprio software gestionale: tramite autenticazione con credenziali tecniche, si può richiedere l’emissione del codice da apportare sul formulario. Un soggetto terzo che è stato delegato dall’impresa per la propria gestione dei rifiuti potrà vidimare virtualmente il formulario per conto del cliente. Il FIR compilato digitalmente è in formato PDF e contiene, oltre al codice (lo stesso che va inserito anche nell’apposito spazio sul Registro di Carico e Scarico) anche il QR code che racchiude tutte le informazioni contenute nel documento.
In ogni caso, la vidimazione digitale è un’alternativa a quella classica cartacea, che è ancora possibile nei vari uffici provinciali delle Camere di Commercio.
Tuttavia, compilando tutto a mano, è più probabile incorrere in errori o dimenticanze, e riscontrare alcune criticità.
I CAMPI DA COMPILARE NEL FIR
INTESTAZIONE
- Numero registro: numerazione consecutiva relativa al registro di carico e scarico dei rifiuti (i soggetti che non sono tenuti a farlo, scriveranno nelle annotazioni che ne sono esenti);
- Data di emissione del formulario: uguale o posteriore alla data di produzione del rifiuto stesso.
PUNTO 1 – PRODUTTORE O DETENTORE
- Ragione sociale del produttore;
- Indirizzo esatto di carico del rifiuto;
- Codice Fiscale (NON la Partita Iva, per le imprese individuali o privati; per le società invece è identico alla P.I.).
PUNTO 2 - DESTINATARIO
- Ragione sociale del destinatario;
- Indirizzo esatto della destinazione;
- Codice Fiscale (NON la Partita Iva), numero di autorizzazione e la sua data di rilascio.
PUNTO 3 – TRASPORTATORE
- Ragione Sociale dell’azienda di trasporto;
- Sede legale;
- Numero di autorizzazione al trasporto dei rifiuti, data di inizio validità;
ANNOTAZIONI
- Eventuali intermediari;
- Indicazioni ADR (per esteso);
- Eventuali soste
- Trasbordi o sostituzioni (cambio mezzo, cambio destino ecc.).
PUNTO 4 – CARATTERISTICHE DEL RIFIUTO
- Denominazione / descrizione come dal Nuovo Elenco Europeo dei Rifiuti (EER, o CER);
- Codice del rifiuto associato alla descrizione (se è pericoloso, apporre anche un asterisco);
- Barrare la casella corrispondente allo stato fisico;
- Codice HP in caso di rifiuto pericoloso;
- Numero di colli/contenitori in cui è contenuto il rifiuto oggetto del trasporto.
PUNTO 5 – DESTINAZIONE DEL RIFIUTO
- Barrare l’operazione di trattamento e inserire il relativo codice (da R1 a R13 per il recupero, da D1 a D15 per lo smaltimento);
- Riferimenti all’analisi chimica, se allegata.
PUNTO 6 – QUANTITA’
- Peso in kg: nel caso sia impossibile verificarlo, è obbligatorio indicare un peso presunto (fedele alla quantità caricata) e barrare “peso da verificarsi a destino”.
PUNTO 7 – PERCORSO
- Compilare solo se il percorso è diverso da quello diretto dal produttore alla destinazione.
PUNTO 8 - TRASPORTO SOTTOPOSTO A NORMATIVA ADR/RID
- indicare se il rifiuto trasportato è pericoloso (e tenere conto delle eventuali annotazioni).
PUNTO 9 – FIRMA
- firma obbligatoria del produttore del rifiuto e del trasportatore.
PUNTO 10 – MODALITA’ E MEZZO DI TRASPORTO
- nome e cognome trasportatore, targa del mezzo e del rimorchio utilizzati per il trasporto del rifiuto, data e orario esatti dell'inizio del trasporto.
PUNTO 11 – RISERVATO AL DESTINATARIO
- Indicare se il destinatario ha accettato il carico per intero o per una quantità specifica;
- Verificare il peso;
- Indicare il motivo di un eventuale respingimento del carico;
- Verificare che data e ora di consegna siano corrette e che ci sia la firma e il timbro del destinatario a conferma della veridicità di quanto dichiarato.
Sanzioni previste dalla normativa
L’omissione del FIR e/o la presenza di dati incompleti o inesatti è punita con sanzioni amministrative pecuniarie da 1.600 euro a 10.000 euro. Nel caso in cui le informazioni, pur formalmente incomplete o inesatte, diano modo di ricostruire l’identificazione sostanziale del rifiuto e siano rinvenibili in forma corretta da fonti catastali, nei Registri cronologici di Carico e Scarico o altre scritture contabili tenute per legge, la sanzione amministrativa pecuniaria applicata sarà tra i 260 euro e i 1.550 euro.
È prevista la reclusione fino a due anni nel caso di trasporto di rifiuti pericolosi.
Alcuni errori da evitare
- Se un rifiuto è destinato a diverse operazioni di recupero, devono essere emessi tanti formulari quante sono le destinazioni del rifiuto;
- Non possono essere effettuati stoccaggi intermedi dei rifiuti trasportati, utilizzando lo stesso Formulario;
- Le merci pericolose sottoposte alle normative ADR e RID, oltre che dal Formulario, devono essere accompagnate anche dalla documentazione prescritta da dette normative;
- Non deve essere il trasportatore ad apporre il codice CER, ma il produttore;
- Non basta barrare "recupero o smaltimento", ma occorre anche indicare la modalità, e che questa sia ammessa e autorizzata dall'impianto di destinazione;
- Un errore si può correggere solo prima della partenza, barrando con una riga il dato errato e riscrivendovi accanto (con relativa nota nello spazio delle annotazioni).
Questi sono solo alcuni errori in cui si può incorrere… ma vogliamo parlare di quelli che si possono commettere solo per distrazione, e che poi comportano, come abbiamo visto, sanzioni salatissime?
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10/05/2023