NUOVO MUD 2023: CON BeTRACK È RAPIDO E AUTOMATICO
La compilazione annuale del MUD è una fonte di preoccupazione e un’attività che ti fa sprecare tempi e costi?
Leggi il nostro articolo e scopri perché con BeTRACK può essere semplice, rapida e automatizzata!
Con il DPCR del 3/02/2023 – pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.59 del 10/03/2023 – è stato approvato un nuovo Modello Unico di Dichiarazione ambientale per il 2023 per le dichiarazioni dell’anno 2022. Rimanendo invariato il termine di centoventi giorni a decorrere dalla data di pubblicazione, quest’anno la presentazione della dichiarazione dovrà pervenire entro l’8 luglio 2023.
Ma vediamo nel dettaglio in cosa consiste e quali sono le novità apportate.
Cos’è il MUD e perché può essere importante anche per l’ambiente?
Il Modello Unico di Dichiarazione ambientale (MUD) è un documento annuale che circa 400.000 imprese in Italia devono compilare per denunciare la quantità e la tipologia dei rifiuti prodotti e/o gestiti, compresi quelli avviati al recupero, trasportati o intermediati, nel corso dell’anno precedente. Le imprese riportano informazioni anche sui metodi utilizzati per lo smaltimento dei rifiuti e riguardo ai luoghi in cui essi vengono stoccati o lavorati. In particolare, sono tenute a riferire sui rifiuti pericolosi trattati, prodotti o gestiti o smaltiti. Oltre che assolvere alla sua funzione normativa, poiché obbliga le aziende a rispettare degli standard previsti dalla legge, il MUD può essere uno strumento prezioso per tutte quelle imprese che desiderano migliorare le proprie pratiche di gestione dei rifiuti: attraverso il monitoraggio e l’analisi dei dati sui rifiuti pericolosi, è possibile adottare misure preventive per ridurre al minimo sia l’inquinamento ambientale che l’esposizione al rischio da parte dei lavoratori. Inoltre, il MUD può concorrere a identificare aree segnate da criticità e aiutare ad implementare pratiche di gestione sostenibile dei rifiuti, promuovendo la trasparenza della comunicazione e la responsabilità delle aziende rispetto alla portata del proprio impatto ambientale, migliorando di conseguenza anche la brand reputation agli occhi dei consumatori e stakeholder.
Per quali tipi di rifiuti deve essere presentato?
Il MUD è obbligatorio per:
- Rifiuti pericolosi, indipendentemente dal numero dei dipendenti dell’impresa, in fase di produzione e/o di trasporto;
- Rifiuti speciali, che includono sostanze pericolose (oli usati, solventi, batterie, medicinali scaduti, amianto e apparecchiature elettriche ed elettroniche o RAEE), soggette ad un attento smaltimento per evitare danni all’ambiente e alla salute umana;
- Rifiuti urbani, che includono i rifiuti generati da attività domestiche, quindi imballaggi, carta, plastica, vetro e altri materiali riciclabili;
- Rifiuti non pericolosi da lavorazioni industriali e artigianali, da parte di organizzazioni con più di dieci dipendenti.
Quali sono le principali modifiche introdotte nel MUD 2023?
Per consentire l’adeguamento a nuove disposizioni normative saranno introdotti:
- I dati di monitoraggio sul volume e la quantità dei rifiuti accidentalmente pescati;
- Requisiti minimi di qualità per la misurazione uniforme dei livelli di rifiuti alimentari;
- I dati provenienti da utenze non domestiche che possono conferire i propri rifiuti urbani al di fuori del servizio pubblico di raccolta (previa dimostrazione di averli avviati al recupero, attraverso attestazione rilasciata dal soggetto che effettua l’attività di recupero dei rifiuti stessi);
- Una voce dedicata alle bottiglie in PET: l’obiettivo è ridurre l’incidenza di determinati prodotti realizzati in plastica sull’ambiente;
- il dato dei distributori di apparecchiature elettriche ed elettroniche che effettuano il ritiro dei relativi RAEE “uno contro uno” o “uno contro zero” e che possono infatti conferire direttamente all'impianto di trattamento senza passare per il centro di raccolta comunale;
- alcuni codici EER nella sezione anagrafica Scheda RIC- riciclaggio, come:
- 150106 - vetro (01)
- 50105 e 150106 - plastica (02)
- 150105 e 150106 - carta e cartone (04)
- 150106 - metalli (06);
- Confronto tra le informazioni da inserire nel MUD e i costi del PEF secondo MTR-2 ARERA.
Le Comunicazioni del MUD e le relative novità
Il MUD si articola in sei Comunicazioni, che fanno riferimento alle varie tipologie di rifiuto soggetto all’obbligo di dichiarazione:
- Comunicazione Rifiuti:
- Chiunque effettua a titolo professionale attività di raccolta e trasporto di rifiuti;
- Commercianti ed intermediari di rifiuti senza detenzione;
- Imprese ed enti che effettuano operazioni di recupero e smaltimento dei rifiuti;
- Imprese ed enti produttori iniziali di rifiuti pericolosi;
- Imprese agricole che producono rifiuti pericolosi con un volume di affari annuo superiore a 8.000 €;
- Imprese ed enti produttori che hanno più di dieci dipendenti e sono produttori iniziali di rifiuti non pericolosi derivanti da lavorazioni industriali, artigianali e da attività di recupero e smaltimento di rifiuti, fanghi prodotti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque e dalla depurazione delle acque reflue e da abbattimento dei fumi.
- Comunicazione Veicoli Fuori Uso:
- Soggetti che effettuano le attività di trattamento dei veicoli fuori uso e dei relativi componenti e materiali.
- Comunicazione Imballaggi:
- Sezione Consorzi e Sezione Impianti Gestori Rifiuti di imballaggio. Le integrazioni riguardano:
-scheda STIP: tra le tipologie (riquadro plastica) è stata aggiunta una voce specifica per le bottiglie in PET;
-scheda CONS: è previsto per il codice 150102 l’indicazione se si tratta di bottiglie in PET.
- Comunicazione Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE):
- Soggetti coinvolti nel ciclo di gestione dei RAEE. Nel modulo RT-RAEE è stata inserita una casella che il gestore di un impianto di trattamento RAEE deve barrare qualora riceva il rifiuto da un distributore; il campo origine del rifiuto presenta 3 opzioni: Privati, Distributori e Imprese.
- Comunicazione Rifiuti Urbani, Assimilati e Raccolti in convenzione:
- Soggetti istituzionali responsabili del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani e assimilati. Nel nuovo MUD 2023, i Comuni devono considerare il dato della raccolta dei rifiuti urbani al di fuori del servizio pubblico all’interno del loro dato di raccolta. Inoltre, nella sezione Raccolta Differenziata sono state inserite:
- alla voce 200108, una riga per identificare la provenienza da utenze domestiche.
- Comunicazione Produttori di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (AEE):
- Produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche iscritti al Registro Nazionale e Sistemi Collettivi di Finanziamento.
Se vuoi approfondire, leggi anche ⇒ Come compilare il Formulario dei rifiuti in 7 step
MUD semplificato e MUD telematico: qual è la differenza?
Esistono due tipi principali di MUD: il MUD telematico e il MUD semplificato.
- Il MUD Telematico è un sistema completamente digitale che permette alle imprese di compilare e inviare i dati relativi alle proprie attività attraverso la piattaforma online mudtelematico.it. Viene utilizzato per le Comunicazioni Rifiuti, Veicoli Fuori Uso, Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche e in generale per tutte le attività che hanno prodotto, trasportato, recuperato, smaltito, intermediato e/o commerciato (senza detenzione rifiuti) oltre le 7 tipologie.
- Il MUD Semplificato consiste in una dichiarazione semplificata su carta, da stampare, firmare e inviare via PEC all’indirizzo unico comunicazionemud@pec.it. ed è pensato per i soggetti che rispondono contemporaneamente a tutti i requisiti:
- nell’anno precedente hanno prodotto non più di sette tipi di rifiuti;
- i rifiuti sono prodotti nell'unità locale cui si riferisce la dichiarazione;
- per ogni rifiuto prodotto non utilizzano più di tre trasportatori e non più di tre destinatari finali diversi;
- conferiscono i rifiuti a destinatari localizzati sul territorio nazionale.
Quali sono le sanzioni previste?
Scaduti i termini di presentazione del MUD, chi non effettua la comunicazione o la effettua in modo inesatto o incompleto, è punito con una sanzione da 2.000 € e 10.000 €. Se la comunicazione avviene entro il sessantesimo giorno dalla scadenza stabilita, si applica una sanzione da 26 € a 160 €. Per quanto riguarda la Comunicazione Veicoli Fuori Uso, il soggetto che non effettua la comunicazione o la effettua in modo incompleto o inesatto, è punito con una sanzione da 3.000 € a 18.000 €. Per la Comunicazione Produttori AEE, il produttore che non effettua l’iscrizione al Registro AEE o non effettua le comunicazioni previste, o le comunica in modo incompleto o inesatto, è soggetto ad una sanzione da 2.000 € a 20.000 €.
Perché affidarti a BeTRACK?
Sappiamo che la compilazione del MUD può essere un’attività laboriosa, che richiede tempo e risorse. Ma l’automatizzazione e la digitalizzazione possono contribuire a ridurre il tuo carico di lavoro e a semplificare il processo.
Con BeTRACK potrai avere:
- Riduzione degli errori e zero spreco di tempo: i dati sono caricati in modo automatico e i campi autocompilati attraverso la AI, in modo tale da ridurre al minimo gli errori umani derivati dalla compilazione cartacea e risparmiare tempo;
- Maggiore efficienza e conformità normativa: la piattaforma è intuitiva e semplice da usare e i dati sono sempre aggiornati e consultabili in Cloud dove e quando vuoi, garantendo una piena conformità alle leggi vigenti;
- Monitoraggio e analisi dei dati: l’analisi dei dati permette di identificare inefficienze produttive e a fare previsioni al fine di migliorare le prestazioni e ridurre il proprio impatto ambientale;
- …e molto altro!
Vuoi saperne di più? Prenota con noi una demo, contattaci per ulteriori informazioni e continua a seguirci sul nostro sito beawarecircular.eu
07/06/2023