CRITERI ESG E INDICATORI DI PERFORMANCE PER LA SOSTENIBILITÀ AZIENDALE
Nella società odierna arginare l’impatto delle nostre azioni sull’ambiente è un imperativo a cui nessuno può più sottrarsi. In particolare, per le aziende, adottare pratiche più sostenibili basate sulla combinazione dei criteri ESG e degli indicatori di performance aziendali risulta una strategia vincente per orientare la crescita e lo sviluppo sotto il segno della sostenibilità. Il settore sanitario sta intraprendendo la “cultura della sostenibilità”: l’80% delle aziende sanitarie dichiara di puntare sulle strategie ESG, ma la strada è ancora lunga.
ESG: come nascono e perché oggi sono tanto importanti?
Gli ESG (Environmental, Social e Governance) sono criteri standard che le aziende adottano per quantificare il proprio impegno nel promuovere, incentivare e raggiungere determinati obiettivi di sostenibilità ambientale, sociale e di governance delle imprese.
Dagli anni Settanta del Novecento in poi questo argomento è sempre più al centro del dibattito, complice anche un attivismo ambientale sempre più consapevole dell’imminente emergenza a seguito di gravi eventi come quello di Chernobyl o delle prime grandi crisi petrolifere. L’idea che le azioni umane, anche finanziarie, potessero avere un forte impatto sull’ambiente, ha assunto un peso sempre maggiore, nonostante l’acronimo ESG sia stato usato per la prima volta solo nel 2005, in un rapporto delle Nazioni Unite dal titolo “Who Cares Wins”, dopo che il Segretario Generale delle Nazioni Unite Kofi Annan aveva invitato 50 fra le maggiori istituzioni finanziarie ad aderire ad un’iniziativa congiunta, finalizzata a sviluppare linee guida su come integrare al meglio le questioni ambientali, sociali e di governance d’impresa negli investimenti istituzionali. Il “Freshfield Report” della UNEP confermò quanto gli ESG fossero importanti ai fini dell’adozione di una finanza responsabile.
I criteri ESG fungono da pilastri sulla base dei quali promuovere un modello in grado di capovolgere totalmente quello fino ad ora imperante, focalizzato sulla massimizzazione del profitto e scevro da una concezione etica, se non quella determinata dalla necessità di aderire alle imposizioni della legge. Lo scopo dei criteri ESG è quello di incoraggiare le aziende a migliorare e soprattutto misurare l’impatto delle proprie azioni e della propria governance, anche per rendere i 17 SDGs dell’Agenda 2030 dell’ONU una realtà possibile e condivisibile da tutti.
I criteri ESG: la “bussola” per orientare lo sviluppo e la crescita
L’acronimo ESG racchiude tre dimensioni grazie alle quali è possibile quantificare e misurare l’impegno con cui le aziende affrontano diverse sfide per perseguire pratiche legate alla sostenibilità:
- Environmental: riguardano tutte quelle azioni che possono avere delle conseguenze sull’ambiente, come emissioni di gas serra e cambiamento climatico, riscaldamento globale, deforestazione e preservazione della biodiversità, gestione delle risorse primarie e crisi energetica, approvvigionamento idrico e siccità, gestione dei rifiuti e inquinamento urbano. L’obiettivo è sostenere l’efficientamento delle politiche energetiche e un uso più responsabile delle risorse a disposizione, già abbastanza scarse di per sé, contribuendo ad implementare forme di economia circolare che possano essere meno impattanti sull’ambiente e sui cambiamenti climatici;
- Social: riguardano tutte quelle iniziative che possono determinare un impatto sulla comunità, sulle persone, i dipendenti, clienti, fornitori e stakeholder coinvolti. L’obiettivo di queste azioni è quello di migliorare l’ambiente di lavoro sotto molteplici aspetti: assicurare idonee condizioni lavorative e salari equi, adeguata attenzione per la salute, la sicurezza e il benessere psico-fisico dei lavoratori, iniziative atte a tutelare valori come la diversità, equità e inclusione, a sostegno di donne, minoranze sociali ed etniche, ma anche azioni per aumentare la soddisfazione del cliente e il coinvolgimento e il senso di appartenenza dei dipendenti, favorire gli investimenti in aree socioeconomiche svantaggiate. Di questo se ne occupa l’HSE, una figura ancora poco nota in campo aziendale ma sempre più importante grazie al suo approccio multidimensionale.
In merito ai compiti dell'HSE Manager, leggi anche “HSE e RSPP: le figure preposte al controllo” in ⇒ La gestione dei depositi temporanei
- Governance: riguardano azioni inerenti ad una gestione aziendale ispirata a principi etici: trasparenza, lotta alla corruzione, sicurezza informatica e privacy policy, perseguimento dell’eccellenza e dell’esemplarità, perseguimento di valori come la giustizia, la libertà e l’equità, incremento del capitale umano, organizzativo e relazionale, generazione di valore per tutti gli attori coinvolti.
Perseguire i criteri ESG comporta benefici di portata globale, poiché la vera crescita economica e produttiva, che sia inclusiva e distributiva, può sussistere soltanto attraverso uno sfruttamento responsabile delle risorse e sempre nel rispetto dell’ambiente e con l’inclusione di tutte le fasce sociali, anche e soprattutto quelle che più facilmente sono soggette a discriminazione.
Dagli ESG agli indicatori di performance aziendali
Gli indicatori di performance aziendali (o KPI) sono criteri e standard operativi per misurare e valutare il raggiungimento degli obiettivi, in particolare l’efficacia dei processi aziendali legati all’innovazione. Nonostante si potrebbe fare un elenco di indicatori genericamente adattabili ad ogni tipo di azienda, considerandola dall’esterno come un’organizzazione con delle caratteristiche fisse, in realtà affinché l’approccio sia realmente strategico e finalizzato ad una crescita e uno sviluppo concreto, è necessario tenere in considerazione le varie specificità, diverse a seconda delle aree in cui l’innovazione può portare beneficio e a seconda dell’evoluzione dei progetti, dalla loro genesi allo scaleup.
Un’efficace misurazione delle performance dei progetti è fondamentale per essere sicuri che la strategia adottata sia quella vincente e finalizzata a perseguire gli obiettivi stabiliti per una sostenibilità aziendale ed economica. Essi possono essere sia qualitativi che quantitativi, a livello produttivo, di vendita, di implementazione delle skills del team, numero di lead qualificati generati a seguito di un funnel di vendita, e così via. Per essere validi devono essere rilevanti e significativi, ma anche quantificabili e continuativi. Come evidenziato dalla Survey Innovation 2022 dell’Osservatorio Startup Intelligence, su un campionario di 160 grandi imprese, soltanto l’8% ritiene di possedere un modello strutturato con metriche ben definite, mentre le altre si sono divise tra quelle che devono ancora consolidare le proprie metriche e chi rivela di averle in programma, mentre un 18% ha rivelato di non avere strumenti per misurare l’impatto della propria innovazione.
Criteri ESG + KPI nel settore sanitario: buone le premesse, ma la strada è ancora lunga
Normative comunitarie sempre più stringenti e una maggiore sensibilità nei confronti della sostenibilità aziendale e della sua comunicazione, rendono gli ESG fondamentali per affrontare al meglio le maggiori sfide del nostro tempo, come l’emergenza ambientale e lo spreco di risorse. Da un recente studio a cura di Altis Università Cattolica, Cerismas, Bcg e Quantis, diffuso a marzo 2023 dal titolo “Sostenibilità in sanità: in quale dimensione si stanno muovendo le aziende? " è emerso come l’adesione ai criteri ESG nel settore sanitario sia ormai una priorità irrinunciabile: circa l’80% delle aziende sanitarie dichiara di aver definito una strategia di sostenibilità aziendale o di essersi mobilitato per svilupparla ed è un dato incoraggiante se si pensa che quello sanitario è uno dei settori in generale più impattanti (da solo risulta “responsabile” di circa il 5% delle emissioni totali di gas serra in atmosfera).
Ma la strada è ancora lunga affinché la “cultura della sostenibilità” divenga generalizzata ed eletta a paradigma. Infatti, il 90% delle aziende esaminate ammette di utilizzare almeno un indicatore per monitorare il proprio impatto ambientale, pur non facendolo, nella maggior parte dei casi, con un approccio strategico sistematico.
Per saperne di più, leggi anche ⇒ Produzione e lavorazione delle materie plastiche nelle aziende farmaceutiche
È chiaro, quindi, l’impegno del settore sanitario di adottare pratiche aziendali più sostenibili, anche se questo impegno è ancora poco strutturato. Gli indicatori di performance permettono di indirizzare scelte strategiche e, misurando l’andamento delle proprie azioni, identificare inefficienze produttive in senso operativo e introdurre best practices che tutelino e accrescano la salute, la sicurezza e il benessere dei dipendenti, componenti essenziali sia per la resilienza del personale che per la produttività. Ciò risulta irrinunciabile nel settore sanitario, ma anche nelle industrie chimiche e aziende farmaceutiche, dove è importante mantenere degli standard di sicurezza per la sterilità dei luoghi di lavoro, per assicurare i quali è necessario che la pulizia sia sempre elevata e che lo smaltimento dei rifiuti sia sempre corretto. Dallo studio, infatti, risulta che il 64% delle aziende ha investito in una migliore gestione dei rifiuti.
Se vuoi approfondire l’argomento, ⇒ Rifiuti sanitari: la nuova sfida è il recupero
Se non sai come stabilire i KPI per la tua azienda sanitaria…
Per un’azienda sanitaria avere un efficiente sistema di monitoraggio degli indicatori di performance aziendali è fondamentale per un’ottimizzazione delle risorse e un contenimento di tempi e costi di trasporto. Ad esempio, sono KPI per il settore sanitario la definizione del numero di carichi dei rifiuti sanitari e dei costi sostenuti per lo smaltimento, poiché sono entrambi indicatori finalizzati al calcolo della CO2 risparmiata grazie alla reintroduzione nell’economia circolare di tonnellate di rifiuti altrimenti destinate alla discarica.
Qualunque siano i tuoi KPI, l’importante è definirli in modo chiaro, concreto e misurabile, comunicando la tua attenzione alla sostenibilità affinché il tuo operato possa essere di esempio per gli altri.
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20/07/2023