ENERGIE DA BIOMASSE: INNOVAZIONE E SOSTENIBILITA'
Le energie da biomasse rappresentano oggi una valida soluzione in grado di conciliare la sostenibilità economica con quella ambientale, contribuendo alla produzione di energia green e alla riduzione dei rifiuti.
Dai rifiuti agricoli e animali alle energie da biomasse
Le instabilità geopolitiche e l’avanzare della crisi energetica, climatica e ambientale sono solo alcune tra le realtà più evidenti che spingono oggi alla ricerca di nuove fonti di energia sostenibili in grado di guidare i Paesi in un percorso di competitività e resilienza nel raggiungimento degli obiettivi climatici ed energetici dettati dall’Unione Europea. In questo scenario, biogas e biometano possono svolgere un ruolo di primo piano.
Il biogas è un gas naturale composto essenzialmente da metano e anidride carbonica e ha origine dalla digestione anaerobica (cioè, in assenza di ossigeno) di diversi tipi di scarto, tra cui liquami di scolo industriali e civili, deiezioni animali, fanghi di depurazione, parte organica dei rifiuti solidi urbani e sottoprodotti di origine animale, da attività agricola, gestione del verde e attività forestale, attività alimentari ed agroindustriali, come regolamentano le nuove disposizioni nell’ambito delle misure avanzate per contenere i costi dell’energia elettrica e del gas naturale. Tali misure intendono supportare lo sviluppo di energie rinnovabili, tra cui energia da biomasse.
Dei sottoprodotti di origine animale avevamo già parlato qui ⇒ Il sottoprodotto nell’economia circolare
Il biogas, infatti, può essere ottenuto anche dalle biomasse, cioè la parte biodegradabile dei rifiuti, tra cui possiamo identificare diverse tipologie:
- Biomasse vegetali: rappresentano la categoria più comune. Includono gli scarti delle attività agricole, giardinaggio e gestione forestale, come legno, vinacce, sansa, torsoli, noccioli, gusci e bucce di frutta e verdura;
- Biomasse animali: l’esempio più comune è il letame, ma a disposizione di un impianto a biomassa ci sono anche sottoprodotti di origine animale, come carcasse di animali da allevamento, rifiuti della macellazione o della ristorazione, gusci d'uovo, lana, cera d'api e derivati della produzione, non più adatti al consumo umano ma impiegabili per produrre fertilizzanti, mangimi, carburanti green e cosmetici;
- Biomasse microbiche: sono una tipologia di biomasse, ottenuta grazie all’azione di batteri e microorganismi presenti nei terreni che scompongono la materia organica dei residui agricoli.
Delle energie a biomasse se ne è parlato anche qui ⇒ Ecomondo 2023: Innovazioni Tech e Circular Economy
Energie da biomasse ed ecodesign: fulcro di un modello economico sostenibile
Secondo Eurostat il settore agricolo risulta il principale fornitore di biomassa residua in Europa finalizzata al biogas, con oltre 400 milioni di tonnellate all’anno di rifiuti secchi, sottoprodotti e scarti agricoli. Nello specifico, le biomasse vegetali (scarti di frutta, verdura e cereali come mais e grano) vengono riutilizzate per ottenere biometano, utile alla produzione di energia elettrica ed energia termica, dai cui sottoprodotti si ottengono fertilizzanti naturali e biocarburanti green per alimentare in modo sostenibile i mezzi adibiti alla movimentazione delle merci. La produzione di biometano è aumentata del 18%, passando da 3,5 miliardi di m3 nel 2021 a 4,2 miliardi di m3 nel 2022, rivelandosi estremamente versatile nei settori dell’energia, trasporti, industria e riscaldamento e una soluzione vantaggiosa e sostenibile per unire transizione energetica ed economia circolare. In un impianto a biomassa si produce anche il digestato, ricco in azoto ammoniacale, utile come fertilizzante ecologico; usato nell’agricoltura biologica, è in grado di restituire nutrienti al suolo e ridurre così l’uso di fertilizzanti chimici.
Le energie da biomasse sono ormai parte integrante di uno sviluppo tecnologico chiamato a contribuire ad arginare la crisi climatica ed energetica globale, proponendo un modello di economia circolare sostenibile a lungo termine, grazie alla conversione delle biomasse in energia, e reiterabile in Paesi con differenti dimensioni, economie e sottoprodotti da riqualificare come risorse. Tecniche di LCA e di ecoprogettazione offrono soluzioni atte a gestire in modo responsabile ed efficiente fasi come il trasporto, lo stoccaggio e la conservazione degli scarti, così come la programmazione delle stesse operazioni sia a monte che a valle delle attività di un impianto a biomassa. Ma per superare la frammentazione dovuta al gap delle infrastrutture, è necessario che ciò sia supportato da una robusta digitalizzazione, e che essa assicuri tracciabilità, trasparenza e circolarità lungo tutta la filiera, per affrontare le nuove sfide legate agli obiettivi sostenibili.
Energie da biomasse: meno rifiuti e più sostenibilità per tutti
L’utilizzo delle energie da biomasse e del biometano, specialmente nel settore agricolo, offre vantaggi economici e ambientali significativi. Da un lato, essi contribuiscono alla riduzione delle emissioni nocive per la salute dell’uomo e per l’ambiente, e riducono sia la dipendenza da fonti energetiche inquinanti o non rinnovabili che lo spreco di risorse idriche e alimentari. Dall’altro, grazie a queste soluzioni, diminuiscono i costi di produzione complessivi, trasformando rifiuti e materiali destinati allo smaltimento in una preziosa fonte energetica.
Produrre biometano a partire dagli scarti agroalimentari rappresenta inoltre un’opportunità di arricchimento per le aziende: diversificando le fonti di reddito e diminuendo l’onere dello smaltimento dei rifiuti, le aziende hanno accesso ad incentivi previsti dalla normativa nazionale grazie ad una gestione sostenibile e circolare dei rifiuti, come quelli agricoli o legati ai sottoprodotti di origine animale. In questo scenario, anche gli investimenti sostenibili sono importanti per supportare la ricerca e lo sviluppo tecnologico nei settori delle energie alternative, per favorire le aziende che oggi sempre più necessitano di quantificare l’impatto delle proprie attività attraverso la rendicontazione non finanziaria, il bilancio di sostenibilità e certificazione delle performance ESG.
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14/12/2023